Con la liberalizzazione del mercato dell’energia avvenuta dal primo luglio del 2007 la società Enel, Ente nazionale per l’energia elettrica, ha creato due distinte aziende: il Servizio Elettrico Nazionale (originariamente chiamato Enel Servizio Elettrico) ed Enel Energia.

Il Servizio Elettrico Nazionale fornisce elettricità a un prezzo fissato trimestralmente dall’ARERA, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente che vigila sia sul rispetto delle regole che sulla protezione del consumatore. L’energia elettrica venduta nel mercato tutelato viene acquistata dall’Acquirente Unico, che a sua volta la compra sul mercato all’ingrosso.
Dal primo gennaio 2024 non è più possibile sottoscrivere un contratto per la fornitura di energia con il Servizio Elettrico Nazionale a causa dell’abolizione del mercato di maggior tutela e del conseguente passaggio di tutte le forniture attive al mercato libero.

Enel Energia è l’impresa che agisce all’interno del mercato libero dell’energia elettrica e fissa quindi le proprie tariffe in competizione commerciale con le altre imprese del settore. Per il cliente finale, infatti, il prezzo di acquisto dell’elettricità nel mercato libero varia a seconda del fornitore scelto e delle condizioni contrattuali con esso stipulate. Non sono invece oggetto di negoziazione tra venditore e cliente le attività di distribuzione e trasporto, che hanno tariffe stabilite per legge e uguali per tutti i fornitori in quanto regolamentate da ARERA, così come i costi di contatore, allacci di rete e imposte.

Enel Energia può proporre al cliente tariffe personalizzate, pensate per particolari esigenze dello stesso utente, e servizi aggiuntivi per rendere più attraente l’offerta. Per conoscere le tariffe luce più convenienti per ogni tipo di fornitura, basta cercarle su Segugio.it, che attraverso un form dedicato consente di richiedere e confrontare preventivi gratuiti e senza impegno.

Il mercato libero può risultare estremamente conveniente se si analizzano e mettono a confronto tutte le offerte: stando alle stime, il risparmio attualmente è quantificabile fra il 3% e il 13% rispetto a chi sottoscrive contratti di fornitura senza effettuare una comparazione.